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Rimini, nasce “Noi donne, movimento contro la violenza”

Si chiama “Noi donne, movimento contro la violenza” la nuova associazione riminese che si impegna nel contrastare la violenza di genere dando supporto e sostegno, anche lavorativo, alle donne vittime di soprusi e maltrattamenti. Sono in sette le socie che lo hanno fondato, la maggior parte dopo una lunga esperienza nel centro anti-violenza “Rompi il silenzio”.
Operative già dallo scorso maggio, le socie di “Noi donne” danno appuntamento per venerdì alla Biblioteca Gambalunga per la presentazione pubblica dell’associazione, con un evento che mira a raccontare senza edulcorazioni quanto sia dura e cruda la violenza di genere. Ospite dell’evento inaugurale sarà infatti la torinese Lucia Panigalli, vittima di violenza da parte del marito, che dopo avere tentato già una volta di ucciderla, aveva anche assoldato un sicario per ammazzarla mentre lui si trovava in carcere.
«Il primo incontro si chiama “Ricominciamo da noi donne” , costituisce la nostra prima uscita pubblica, un’occasione – spiega la presidente Donatella Gobbi – per raccontare le motivazioni che ci hanno spinto a iniziare questa nuova attività, partendo dall’impegno che noi socie abbiamo riservato alla causa negli ultimi anni». «Nessuna di noi è un’improvvisata – tende a sottolineare la presidente Gobbi – io, personalmente ho un’esperienza maturata sul campo di 12 anni, così come Veronica Magnani vice presidente. Siamo un gruppo di donne che può e vuole operare in questo ambito. E purtroppo nello scenario comunale di Rimini questa è una vera piaga sociale».
L’associazione a disposizione del territorio come ulteriore presidio per le donne che subiscono violenza, ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia, e si pone come obiettivo quello di «portare avanti la lotta alla violenza anche in collaborazione con le aziende, le istituzioni e la stessa biblioteca Gambalunga, facendo leva su strumenti culturali, libri, mass media e teatro, per cercare di fare più informazione possibile».
A parte l’ospitalità in emergenza (non avendo una casa rifugio) l’associazione offre «operatrici formate e professionali – spiega la presidente – legali civili e penali, psicologhe e personale esperto in inserimento lavorativo, con tre socie che lavorano in formazione professionale».
Il centralino è attivo dal lunedì al venerdì (giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 9,30 alle 15,30): 389.6666417 ond.noidonne@gmail.com.